Vai al contenuto

Come fotografare i tramonti

Per un fotografo professionista e non, i tramonti rappresentano uno dei soggetti più interessanti. Se da un lato sono momenti spettacolari, dall’altro è facile che la foto risulti noiosa e banale. Esistono delle tecniche per ottenere immagini di tramonti non solo belle ma anche originali e accattivanti. Vediamole insieme.

  1. Inserire elementi per dare il senso di grandezza

Una spiaggia con il sole che scende è un soggetto senza dubbio affasciante ma senza l’inserimento di un elemento che dia il senso di grandezza l’immagine rischia di essere poco incisiva. La luce bassa del tramonto è perfetta per creare sagome nere in controluce. Possono essere delle persone che camminano sulla battigia, la torretta di guardia, un pontile o delle rocce. La proporzione in fotografia è importante per aiutare a leggere l’immagine e a capire le dimensioni della spazio che si riprendono. Nell’esempio qui sopra ho ripreso il sole che scende sulla spiaggia di Sihanoukville in Cambogia. Il luogo è famoso proprio per i tramonti, ma l’inserimento della figura del ragazzino in controluce mi ha permesso di dare carattere all’immagine e renderla più interessante da guardare e leggere.

2. Impostare una buona profondità di campo

La profondità di campo nella fotografia paesaggistica è essenziale, e i tramonti non fanno eccezione. Impostate la macchina in modalità manuale o, se siete meno esperti, in priorità di diaframma selezionando un valore di diaframma medio alto (tra f/9 e f/16 a seconda della quantità di luce presente). In questo modo la macchina chiuderà il diaframma garantendo una maggiore profondità di campo. Attenzione però al mosso. Chiudendo il diaframma entra meno luce e quindi la macchina richiede tempi di posa più lunghi. Controllate i tempi richiesti, fate una prova e possibilmente appoggiate la macchina su uno stativo. Se non disponete di un cavalletto, l’unica soluzione è aprire un po’ il diaframma per far entrare più luce e quindi abbreviare i tempi. Se dovete scegliere tra profondità di campo e sfocato, meglio prima di tutto avere una foto a fuoco!

3. Alzate gli ISO (senza esagerare)

Le moderne fotocamere sono in grado di lavorare molto bene a ISO alti senza un eccessivo rumore (effetto pixelato della foto). Ogni macchina ha proprie caratteristiche quindi il valore di ISO che potete usare per compensare la scarsità di luce dipende molto dalla qualità della vostra fotocamera. Mediamente, una buona fotocamera dovrebbe essere in grado di restituire foto senza eccessivo rumore anche a 800/1000 ISO. Aumentare ulteriormente vuol dire avere una maggiore sensibilità del sensore alla luce, ma anche più rumore. Fate delle prove ma ricordate che il rumore si avverte bene in uno schermo grande, l’effetto sul piccolo display della fotocamera potrebbe essere fuorviante. Fate più scatti a ISO diversi e valutate l’effetto in post produzione. Naturalmente, più basso è il valore degli ISO migliore è la nitidezza e la qualità della foto. Quindi se disponete di uno stativo, tenete gli ISO il più bassi possibile (idealmente 200!) e non avrete problemi di rumore.

4. La regola dei terzi

Sembra banale ma ancora si vedono molte foto che non rispettano la regola dei terzi. Applicarla, mettendo il soggetto (quindi la persona o la cosa in controluce) all’incrocio delle linee immaginarie che dividono la foto in 9 riquadri permette di ottenere immagini ben bilanciate e non banali. Aiutatevi con l’impostazione del display della fotocamera che permette di visualizzare le linee guida.

5. Attenzione all’orizzonte storto

Altra banalità che spesso viene ignorata. In fase di scatto è facile che l’orizzonte venga ripreso leggermente obliquo, ma bastano pochi clic con qualsiasi software o APP di fotoritocco per correggere il problema e recuperare una foto. Fatelo!

6. Tenete l’orizzonte basso per dare spazio al cielo

Il protagonista di un tramonto è spesso il cielo, sopratutto se ci sono delle nuvole che danno drammaticità e intensità alla scena. E’ bene allora tenere l’orizzonte basso per lasciare la porzione maggiore dell’immagine al cielo. In alternativa, se è il paesaggio ad essere più interessante o il cielo senza nuvole risulta piatto, alzate la linea dell’orizzonte. Rifuggite sempre dal metterla esattamente a metà per evitare foto scontate e noiose.

7. Provate diversi modi di misurazione dell’esposizione

Questa è una tecnica un po’ più avanzata che permette di ottenere risultati interessanti. Le fotocamere reflex o mirrorless hanno diverse modalità di esposizione. I termini variano a seconda del costruttore ma normalmente si catalogano in:

  • lettura valutativa ( o matrix)
  • lettura pesata al centro
  • lettura spot

Lettura valutativa

E’ la più diffusa. L’esposizione viene calcolata tenendo in considerazione la gran parte della scena inquadrata. E’ una modalità che va bene per la gran parte delle scene, per questo è la misurazione di default delle fotocamere. Applicata al tramonto può però produrre immagini più banali, pertanto è bene alternarla ad altre misurazioni.

Lettura pesata al centro

Questa misurazione considera l’intera scena, ma dà maggiore priorità alla zona centrale. Utile quando il soggetto principale si trova al centro dell’inquadratura ed è presente uno sfondo più chiaro che porterebbe la misurazione valutativa a sottoesporre il primo piano. Sperimentatela!

Lettura spot

La misurazione spot calcola l’esposizione in una piccola area circostante il punto di messa a fuoco (solitamente il  3% dell’intera scena inquadrata, ma varia da modello a modello). Una modalità interessante che permette di giocare con le zone di luce e ombra della scena. Osservate la scena del tramonto qui sopra sulle colline. La lettura spot ha dato risulto alla scena, lasciando nel nero le colline e ottenendo così un effetto più contrastato e intenso.

Non esiste una lettura migliore per il tramonto, l’effetto dipende dalla scena inquadrata, dai soggetti e dalla luce. Provate tre scatti con misurazioni diverse e valutate i risultati in post produzione. E’ probabile che le letture pesata al centro o spot restituiscano immagini maggiormente contrastate e particolari.

Conclusioni

I tramonti sono soggetti affascianti ma anche complessi da fotografare. Complice la scarsità di luce, ottenere una foto nitida richiede qualche accortezza. Assieme alla profondità di campo, anche per i tramonti è fondamentale la composizione e una ripresa originale della scena. Studiate foto di tramonti che vi piacciono, chiedetevi perché le apprezzate, analizzate la disposizione del soggetto, l’esposizione e poi cercate di applicare quanto sopra descritto alle vostre immagini. Buon divertimento!

Se volete approfondire le tecniche di fotografia paesaggistica, iscrivetevi al mio corso di fotografia via Skype! E’ individuale e personalizzabile sulle singole esigenze e livelli di preparazione.