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MailChimp vs Sendinblue: quale scegliere

State cercando di scegliere tra MailChimp e Sendinblue per la gestione della newsletter aziendale? Ecco un confronto tra i due strumenti di email marketing per aiutarvi a fare la scelta migliore per la vostre esigenze.

Sia MailChimp che Sendinblue sono piattaforme di email marketing estremamente complete e con caratteristiche simili. Ci sono però importanti differenze, soprattutto se si ha l’esigenza di passare a un pacchetto premium.

MailChimp e Sendinblue: i limiti delle versioni gratuite

Sia MailChimp che Sendinblue offrono il pacchetto free, naturalmente con limitazioni dell’uso. La maggiore differenza tra i due pacchetti riguarda il limite di contatti e di email giornaliere.

Sendinblue nella versione gratuita non ha limite di iscritti ma ha un limite di 300 email al giorno. Questo vuol dire che, pur potendo avere una mailing list di migliaia di contatti, in Sendinblue bisogna necessariamente dividerle in sotto elenchi di non più di 300 contatti, gestendo la newsletter “a rate”. Un limite che può diventare importante e comportare lavoro extra per inviare una newsletter a tutti i proprio iscritti.

Di recente MailChimp, che una volta permetteva fino a 2000 contatti e invii giornalieri nelle versione free, ha drasticamente ridotto questi limiti. Oggi la versione gratuita include solo 500 contatti e 2500 mail al mese / 500 al giorno.

Altra differenza è che MailChimp nella versione gratuita permette la creazione di landing page, funzionalità che in Sendinblue è accessibile solo con i pacchetti a pagamento.

Quale versione gratuita è meglio?

Come sempre la risposta non è unica ma dipende dalle vostre esigenze. Se 500 contatti non è un problema, allora scegliete MailChimp, che ha un limite di email giornaliero più alto. Diversamente, meglio optare per Sendinblue e gestire il limite di non più di 300 email al giorno razionando gli invii. In sostanza, oramai MailChimp free è adatto ai piccoli business che hanno una piccola e selezionata mailing list.

MailChimp e Sendinblue: quale cosa meno nella version premium?

Qui invece la risposta è piuttosto netta. Sendinblue ha costi di accesso hai pacchetti premium più bassi rispetto a MailChimp. Si parte da ca. 19€ al mese per il pacchetto Lite, dove già non c’è più alcuna quota giornaliera di invio. Con MailChimp, servono invece 24€ per soli 1500 contatti, mentre si passa a 60€ per 5000 contatti e poi a salire.

Automation

Le differenze tra i due sistemi sono presenti anche nella gestione delle mail automatiche. Sendinblue consente di inviare e-mail di benvenuto con l’automazione del marketing con qualsiasi piano. Anche il piano gratuito consente di inviare flussi di lavoro di automazione del marketing a un massimo di 2000 contatti, il che è un grande vantaggio.

Mailchimp, invece, offre solo automazioni con un solo clic nel suo piano gratuito, ma nella versione a pagamento si può accedere a una potenza di automazione molto maggiore.

Un altro vantaggio di Sendinblue spesso sottovalutato

Nella scelta di quale servizio di email marketing utilizzare, spesso non si considera un elemento: la sede legale del fornitore. Si tratta invece di un dettaglio non da poco, perché quando utilizziamo questi servizi di fatto trasferiamo i dati di chi si iscrive ai server del gestore, dovendo poi renderne conto nella privacy policy del nostro sito. MailChimp ha sede negli USA mentre Sendinblue ha sede in Francia. Con il secondo quindi, i dati dei nostri scritti rimangono entro la Comunità Europea, con numerose semplificazioni in termini di gestione dati e privacy.