La newsletter è uno degli strumenti di marketing più potenti a disposizione di un brand. Sebbene sia spesso sottovalutata, è di fatto il mezzo più diretto per restare in contatto con la clientela e creare fidelizzazione. Perché funzioni servono però costanza e metodo. Ecco i miei consigli per iniziare.
1) Personalizzare le newsletter
Una delle prime domande che faccio ai nuovi clienti con cui inizio a impostare la strategia di marketing è se usino la newsletter mensile. La risposta nella maggior parte dei casi è no. Le motivazioni sono la mancanza di tempo e i scarsi risultati ottenuti in passato. Rinunciare alla newsletter è in realtà un errore. Il grande vantaggio della newsletter, oltre al poter contattare direttamente il cliente, è la personalizzazione. Ogni newsletter può e deve essere coerente con il branding aziendale, quindi rispecchiare lo stile (colori, immagini, font ecc) di sito e cataloghi.
Personalizzazione = riconoscibilità
Personalizzare la newsletter, renderla coerente nello stile grafico ai canali di comunicazione online e offline dell’azienda, permette di renderla subito riconoscibile. Un cliente che per esempio ci ha conosciuti in fiera, tramite cataloghi cartacei, riconoscerà la nostra newsletter ritrovando in essa lo stile del catalogo, e sarà meno propenso a cancellarla. Il motivo è semplice. Ci conosce già tramite un diverso canale di comunicazione, abbiamo già superato lo scoglio della diffidenza iniziale che si riserva agli sconosciuti.
2) Essere costanti nell’invio
Implementare e personalizzare la newsletter coerentemente con la brand identity non serve però a nulla se poi non la si invia con costanza. Attenzione: costanza non vuol dire spamming. Inutile e dannoso inviare decine di mail al mese ai clienti, il rischio di risultare insistenti e antipatici è altissimo. Bisogna invece creare una ciclicità nell’invio, abituando i clienti a riceverla. L’uomo è abitudinario e la certezza di ricevere la newsletter di un brand sempre allo stesso giorno e ora aiuta a costruire un rapporto di fiducia con la clientela. Questo non vuol dire che se non la mandiamo gli iscritti lo noteranno, ma certamente se non la mando nessun si ricorderà di noi! Un altro grande pregio della newsletter è ricordare ai contatti l’esistenza del nostro prodotto o servizio tramite un canale molto diretto: l’email al loro indirizzo di posta.
3) Inserire offerte dedicate
Le persone che decidono di iscriversi alla nostra newsletter sono per noi dei contatti preziosi. L’iscrizione alla newsletter rappresenta un’opportunità, sta a noi sfruttarla o sprecarla! L’iscritto ci autorizza a mandargli delle informazioni sul nostro prodotto o servizio a cadenza fissa direttamente al suo indirizzo di posta elettronica. Una simile disponibilità va premiata, facendolo sentire “speciale”. Per questo è bene inserire di tanto in tanto nelle newsletter (magari anche queste a cadenza regolare) delle promozioni e offerte dedicate ai soli iscritti. Chi le riceve si sentirà così oggetto di un’attenzione particolare e gli daremo un motivo per continuare a rimanere nella nostra mailing list. Non per ultimo, riusciremo anche a realizzare delle vendite in più, iniziando o proseguendo il rapporto di fidelizzazione degli iscritti. La possibilità di accedere a offerte riservate è anche un’ottima leva da usare per invogliare le persone a iscriversi.
Le potenzialità della newsletter
Quelle elencate sopra, personalizzazione, costanza e offerte dedicate, sono solo alcune delle regole da usare nella gestione della newsletter aziendale. Direi che sono quelle da cui iniziare. L’email marketing è però uno strumento complesso, dove l’invio periodico della newsletter non è che il primo step di un percorso strutturato che permette di fare retargeting, analizzare i click, i risultati dei singoli contenuti e tanto altro. Concetti questi che svilupperò nei prossimi articoli, insieme a suggerimenti sui software e servizi da usare per realizzare la newsletter.
Come implementare o ridisegnare la newsletter
E tu, tieni vivo il contatto con i tuoi clienti inviando loro una newsletter periodica? Se ti serve aiuto per implementarla o per riorganizzare questo strumento di marketing, magari realizzando dei template per newsletter pronti all’uso per velocizzare il lavoro, contattami!