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Come scrivere titoli efficaci: 10 consigli per le headline

Il titolo o headline è la parte più importante di un testo per il web. Un titolo efficace permette di attirare l’attenzione dei lettori e indurli a leggere il contenuto. 

Il titolo: 80 centesimi di dollaro

“In media la gente legge l’headline 5 volte più spesso che non il resto dell’articolo. Quando hai scritto il tuo headline hai già speso 80 centesimi del tuo dollaro”. – David Ogilvy

Questa frase di David Ogilvy, pubblicitario di fama mondiale e ideatore del concetto di brand image, spiega bene l’importanza che riveste la formulazione del titolo in un testo per il web.

Con l’articolo precedente sulle tecniche di scrittura per il web abbiamo già visto come l’organizzazione a piramide rovesciata delle informazioni sia fondamentale per rendere il contenuto più fruibile nel web. In questa struttura gerarchica, il titolo riveste un’importanza primaria, perché primo elemento con cui il lettore viene a contatto.

Perché il titolo è così importante?

Che un utente stia solo navigando o cercando attivamente informazioni su un tema, attraverso il titolo può capire se l’articolo può essere di suo interesse. Nel primo caso, il testo del titolo deve attirare l’attenzione e indurlo a leggere oltre, nel secondo deve rispondere alle esigenze specifiche del lettore. Anche nel processo di condivisione di un contenuto sui social, è sempre il titolo l’elemento che può fare la differenza, essendo l’elemento con maggiore visibiltà. Le idee complesse difficilmente diventano virali, sono i titoli sintetici e di impatto che possono diventarlo (dando di conseguenza visibilità al contenuto che si portano dietro).

10 consigli per scrivere titoli di effetto

La scrittura del titolo è una questione di sintesi e creatività. Non esistono regole magiche per scrivere titoli efficaci, ma ci sono delle indicazioni da seguire per facilitare il lavoro di scelta e composizione. Eccone alcune:

1.Le 5 W-Questions. Il titolo deve rispondere a tutte ( o la maggior parte possibile) delle 5 domande essenziali (5-Ws):

  • Who – Chi
  • What – Cosa
  • When- Quando
  • Where- Dove
  • Why – Perché

Includendo nel titolo parte di queste risposte (naturalmente quelle pertinenti al contenuto o le più importanti di esse) ci assicuriamo che sia sufficientemente informativo per chi legge e contemporaneamente ci diamo un ordine mentale da seguire nel comporlo.

2. Definite con chiarezza il contenuto e lo scopo dell’articolo. Dichiarare da subito a quale scopo assolve il testo è un ottimo metodo per intercettare lettori interessati.Esempio: “Metodi efficaci per gestire la pagina Facebook” anziché il più generico “Gestire la pagina Facebook”

3. Iniziate con i numeri. I numeri hanno il pregio di essere di lettura immediata. Se pertinenti con il contenuto, includeteli per dare un senso di quantità/risultato. Esempio: “10 consigli per ….. / 5 mete imperdibili in ….”

4. Usate la punteggiatura. Mettete le vostre keyword all’inizio e separatele dai benefici/vantaggi dai due punti. E’ una tecnica semplice ed efficace per inserire più elementi e creare ordine e chiarezza nel testo. “Come scrivere un saggio: 5 consigli per cominciare”

5. Introducete l’argomento con “Come”. E’ una strategia usata da tempo ma ancora utile dal momento che molte delle ricerche in internet si basano sul “come fare per” e simili. Ovviamente questa formula si adatta a specifici contenuti che contengono spiegazioni.

6. Ponete domande. Le domande aiutano l’utente a riconoscersi nel destinatario del contenuto. Esempio: “Stai organizzando un viaggio in California? Ecco qualche consiglio pratico” /” Vuoi ridipingere casa ? Segui prima questa guida pratica”

7. Mettete in evidenza gli errori più comuni. Porre l’accento sugli errori comuni di un argomento e darne la soluzione identifica il contenuto come utile agli occhi dell’utente che cerca soluzioni. Esempio: “10 errori comuni nell’uso di Ad Words (e come correggerli)”/ “Abbinamento colori di un outfit: 5 errori da evitare”

8. Attenzione alla lunghezza. Cercate di rimanere entro i 60/70 caratteri. Questo risponde alle esigenze di sintesi proprie del titolo ed evita che Google possa tagliarne una parte nei risultati di ricerca.

9. Usate le immagini. Correlate il post con un’immagine di evidenza che icluda il titolo (o parte di esso). Le immagini hanno il pregio di amplificare la potenza delle parole in esse inserite. Questa tecnica ha però uno svantaggio. Facebook penalizza le immagini con quantità di testo superiori al 20% e in generale nei social (fatta eccezione per Pintarest), funzionano meno. Di contro però, l’uso di copertine con testi attira molto l’attenzione dei lettori che stanno navigando in un sito/blog. Una soluzione potrebbe essere quella di usare un’immagine diversa (senza testo) per la pubblicazione in Facebook e nei social. Se usate WordPress, il plugin Yoast SEO ha una funzionalità specifica che permette di impostare titolo e immagine dedicati per Facebook e Twitter.

10.Componete più versioni del titolo seguendo le linee guida qui sopra, comparateli e determinate qual è il più efficace.

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